Non sono una specie rara e neanche in via di estinzione: il connubio tra un medico ed una casalinga che nella semplicità cerca il segreto delle cose......anche in cucina.....strada facendo ho scoperto di essere celiaca e la mia vita in cucina è cambiata........e, culinariamente parlando, ancora adesso sto cercando la mia dimensione.........



venerdì 16 novembre 2018

Farina di mandorle

 
La farina di mandorle si ottiene appunto dalla macinatura delle mandorle, è senza glutine, con un indice glicemico basso per il contenuto di carboidrati più ridotto rispetto alle farine contenenti glutine. E' ricca di vitamina E e di grassi monoinsaturi ma ha un apporto calorico elevato, parzialmente diminuito nel caso della farina di mandorle integrale.
La farina di mandorle è di colore chiaro quando è ricavata da mandorle spellate è invece più bruna se è ottenuta da mandorle non spellate.
Prodotto tipico della cucina tradizionale italiana(amaretti, ricciarelli, pasta di mandorle), essa è impiegata quasi esclusivamente in preparazioni dolci come macarons, paste frolle, biscotti, pancakes.

E' però una farina versatile per cui la si può usare anche per frolle salate, per addensare impasti di polpette e salse ma anche per impanare carne, pesce o verdure.
 
CONSIGLI UTILI PER L'UTILIZZO
 
  1. L'impasto con farina di mandorle tende ad attaccarsi alle pareti degli stampi, quindi sarebbe utile foderarli sempre con carta da forno.
  2. Non usare alte temperature perché la farina di mandorle tende a bruciarsi con facilità.
  3. Per ottenere dolci molto soffici aggiungere un albume sbattuto a neve in modo da attenuare la consistenza umida e densa degli impasti.
  4. I dolci, dopo sfornati, vanno fatti raffreddare completamente a temperatura ambiente in modo da farli compattare al meglio.
 
 

venerdì 12 gennaio 2018

Riciclare il pandoro: idee e consigli

 
Le festività NATALIZIE sono ormai un ricordo, eppure in molte dispense sono ancora presenti alcune tradizionali confezioni di pandoro, dolce immancabile nella tavola natalizia. Prima che questi deliziosi prodotti dolciari si avvicino alla scadenza, e perdano la loro freschezza, è possibile utilizzarli per preparare dessert caldi o freddi adatti a tutti i gusti.
 
Il pandoro può diventare una risorsa in cucina, un ingrediente base per creare dolci gustosi e invitanti: le possibilità sono molteplici e altrettanto numerosi sono gli abbinamenti, accostando questo dolce soffice e delicato a morbide creme, frutti, cioccolato, salse speziate. Qui di seguito alcune idee da cui prendere spunto per riciclare il pandoro in modo originale.
 

Pandoro alla crema di nocciole

Una delle ricette più facili da eseguire, ma di sicuro successo, è il pandoro farcito con la classica crema di nocciole. È necessario tagliare il pandoro a fette spesse circa due centimetri nel senso orizzontale, ricavando delle fette a forma di stella. Ciascuno strato deve essere spalmato con un sottile strato di margarina vegetale e con abbondante crema di nocciole. Bisogna poi sovrapporre diversi strati cercando di alternare la posizione delle punte, in modo da ottenere un dolce stratificato esteso in verticale da ricoprire, eventualmente, con una spolverizzata di zucchero a velo e alcuni decori sulla sommità.
 

Tiramisù di pandoro

Anche un dolce al cucchiaio classico come il tiramisù può essere realizzato utilizzando delle fette di pandoro avanzate dalla tavola delle feste. Il procedimento è pressoché il medesimo alla base del tiramisù tradizionale: dopo aver preparato la crema di mascarpone è necessario posizionare su una pirofila uno strato di fette di pandoro imbevute di caffè freddo e uno strato di crema, proseguendo così fino a ottenere due livelli complessivi. Infine, ricoprire l’ultimo strato con del cacao amaro in polvere. Una variante del tiramisù di pandoro prevede l’utilizzo di succo di ananas come bagna per le fette di pandoro e di fette di ananas sciroppato.
 
 
 

Cheesecake pandoro e frutti di bosco

Il pandoro avanzato può essere usato anche per realizzare una squisita cheesecake fredda. Occorrono circa 160 grammi di pandoro ridotto in finissimi pezzi da amalgamare con 60 grammi di burro fuso, formando un composto con cui ricoprire il fondo di una teglia premendo e compattando bene il tutto. Successivamente, dopo aver sistemato in frigo il primo strato della cheesecake, è necessario preparare la gelatina da sciogliere sul fuoco con due cucchiai di panna liquida fresca, a cui aggiungere 120 grammi di formaggio fresco spalmabile, 30 grammi di zucchero a velo e altri 80 milligrammi di panna. Dopo aver versato la crema sullo strato di pandoro è possibile realizzare l’ultimo strato facendo sciogliere tre cucchiai di zucchero con circa 100 grammi di frutti di bosco, da versare sopra la cheesecake prima di ricollocare il dolce in frigorifero per il raffreddamento finale.


Crumble mele e pandoro

Infine, con il pandoro riciclato si può preparare anche un ottimo crumble di mele. Occorrono 4 mele preferibilmente renette, il succo di un limone, 2 fette di pandoro, 3 cucchiai di zucchero e della cannella in polvere, 30 grammi di burro. Le mele tagliate a pezzi piccoli devono essere rosolate in padella con il burro e il succo di limone, aggiungendo poi lo zucchero e la cannella e lasciando scaldare per circa cinque minuti mescolando per evitare aderenze. Il composto di frutta deve essere sistemato sul fondo di una teglia imburrata coprendolo, poi, con il pandoro tagliato a piccoli tocchi. Il dolce deve essere passato al grill per alcuni minuti in modo da ottenere una doratura uniforme.


greenstyle





venerdì 31 marzo 2017

Ode al pomodoro

 
La strada si riempie di pomodori, mezzogiorno, estate,
la luce si divide in due nella metà di un pomodoro
e scorre per le strade il succo. In dicembre
il pomodoro invade le cucine, entra per i pranzi,
si siede, riposato, nelle credenze,
tra i bicchieri, e le saliere azzurre.
Emana una luce propria maestà benigna.
Ma dobbiamo assassinarlo:
affonda il coltello nella sua polpa vivente
e una rossa viscera, un sole fresco,
profondo, inesauribile, riempie le insalate del Cile,
si sposa allegramente con la chiara cipolla,
e per festeggiare si lascia cadere addosso  l’olio,
figlio essenziale dell’ulivo, sugli emisferi socchiusi,
si aggiunge il pepe la sua fragranza il sale il suo magnetismo:
sono le nozze del giorno il prezzemolo
issa la bandiera, le patate bollono vigorosamente,
l’arrosto colpisce con il suo aroma è ora! Andiamo!
 E sopra il tavolo, nel mezzo dell’estate, il pomodoro,
astro della terra, stella ricorrente e feconda,
ci mostra le sue circonvoluzioni, i suoi canali,
l’insigne pienezza e l’abbondanza senza ossa,
senza corazza, senza squame né spine,
ci offre il dono del suo colore focoso
e la totalità della sua freschezza.
– Pablo Neruda – 

mercoledì 19 ottobre 2016

Pane tutto semi


Chiamarlo pane forse è un eufemismo ma chi si accontenta gode.
E' buono e profumato.
Si accompagna sia al dolce che al salato. E' buono anche tostato.
Soprattutto fa bene alla salute.
Ne ho sfornate diverse versioni, ma fatto uno, fatti tutti!
E' un pane fatto con semi e frutta secca, nessun tipo di farina e senza glutine.
Il peso della frutta secca e dei semi si riferisce al prodotto già sgusciato ma con la buccia.
 
E' un pane che soddisfa l'alimentazione senza glutine ed anche quella Paleo.
 
Da non perdere questo articolo con i benefici delle Mandorle
 
 
INGREDIENTI
 
200 gr di mandorle
80 gr di nocciole
40 gr di pinoli
80 gr di noci
200 gr di semi di girasole
100 gr di semi di zucca
100 gr di semi di sesamo
2 cucchiaini di sale (io uso quello rosa dell'Himalaya)
4 uova grandi
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
(o 40 gr di burro chiarificato-ghee)
acqua q.b.
 
PROCEDIMENTO
 
Tritare grossolanamente, con un mini tritatutto, la frutta secca, tranne i semi di sesamo e i pinoli.
Miscelare insieme, aggiungere il sale, l'olio o il burro sciolto e le uova.
L'acqua non sempre è necessaria soprattutto se le uova sono grandi. Altrimenti se ne aggiunge poca (tre-quattro cucchiai)in modo da mescolarlo meglio.
L'impasto deve essere morbido ma non molto bagnato.
Foderare con carta forno uno stampo da plum-cake (9x28) e versare l'impasto.
Compattarlo bene con un mestolo di legno o con le mani.
 
 
Infornare a 180 gradi per un'ora, poi togliere il pane dallo stampo e, con tutta la carta forno, lasciarlo in forno per ancora 20-30 minuti circa.
Il pane risulta cotto quando profuma ed ha un bel colore dorato.
Tutto però dipende dal forno. Quindi è bene controllarlo di tanto in tanto per non bruciarlo. Comunque, qualunque sia il forno usato e la modalità di cottura (statica o ventilata), il pane ha bisogno di più di un'ora per cuocere. 
 
 
Lasciarlo raffreddare completamente prima di affettarlo.
 
 
 

martedì 13 settembre 2016

Torta base


Continuano i miei esperimenti culinari senza glutine e senza alcun tipo di farina di cereali senza glutine. Devo dire che, dato che al momento mi sto dedicando di più alla colazione, ciò che sforno è sempre qualcosa di dolce e i risultati mi soddisfano alquanto. Questa di oggi è da considerarsi una torta base da poter farcire come si vuole, a seconda delle esigenze, dei gusti e della fantasia, ma io trovo che anche senza nulla è davvero buona e merita di essere inserita in un'ottima colazione, ma anche all'ora del tè sicuramente farebbe la sua figura. Non avendo nessun tipo di farina di cereali è adatta anche a chi segue l'alimentazione Paleo.
 
 
INGREDIENTI
 
150 gr di farina di mandorle
30 gr di farina di cocco grattugiato
5 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
5 cucchiai di miele d'acacia
4 uova
una bustina di lievito per dolci
a scelta: un cucchiaino di vaniglia in polvere o di cannella o di zenzero o la buccia grattugiata di un limone.
 
PROCEDIMENTO
 
Miscelare la farina di mandorle con quella di cocco, aggiungere il lievito in polvere e l'aroma scelto.
Montare a spuma le uova intere ed in seguito aggiungere l'olio ed il miele (cucchiai non troppo pieni, sia per l'olio che per il miele!).
Mescolare bene.
Versare le uova montate nella farina ed amalgamare il tutto.
Versare in uno stampo rotondo a cerniera e mettere in forno a 175°C per circa 40 minuti.
 
 
OSSERVAZIONI
 
Siccome ogni forno è un mondo a sé è bene valutare la cottura della torta con lo stecchino dopo che si è colorita nella sua parte superiore per evitare di bruciarla!
Aspettare che si raffreddi prima di toglierla dallo stampo o di tagliarla per farcirla con dell'ottima crema.
Io uso sempre la carta forno per foderare lo stampo.
 

venerdì 23 ottobre 2015

Torta 'Cocco Cannelle'


L'ho pensata in un lampo.
L'ho ideata in un battibaleno.
Avevo in casa tutti gli ingredienti.
L'ho preparata in un blitz.
Il profumo ha inondato la cucina e l'intera casa.
Un profumo talmente travolgente che mi ha trasportata in Francia.
Francia è sinonimo di profumo.
Profumo è sinonimo di Francia.
Francia e profumo sono sinonimi di Coco Chanel.
Ed ecco il nome della mia torta.
Che profuma di cocco e di cannella.
Che mi ricorda l'eleganza ed il profumo di una intramontabile signora.
Da pronunciare assolutamente alla francese.

INGREDIENTI

150 gr DI COCCO RAPE'
50 gr DI FARINA DI MANDORLE
50 gr DI AMIDO DI TAPIOCA
100 gr DI ZUCCHERO DI COCCO
2 CUCCHIAI DI OLIO DI COCCO
3 UOVA GRANDI
1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
1 CUCCHIAIO DI CANNELLA IN POLVERE



PROCEDIMENTO

Miscelare insieme le farine con il lievito e la cannella.
Sciogliere in un poco di acqua calda lo zucchero di cocco; non importa se non si scioglie completamente, succederà poi quando verrà aggiunto alle uova.
Nello stesso contenitore unire le uova e con lo sbattitore farle diventare spumose.
Aggiungere le farine alle uova, mescolare ben bene, infine unire l'olio di cocco.
Versare in uno stampo di media grandezza.
Infornare a 180°C per 40 minuti circa (io ho usato il forno in modalità ventilata)

BUON APPETITO!

giovedì 25 giugno 2015

Torta Trecento

 
Delle diverse torte senza glutine che ho fatto questa è diventata la mia preferita. L'ho chiamata Trecento semplicemente perché il numero trecento viene fuori nella somma degli ingredienti, anche se non totale ovviamente, ma mi saltava all'occhio questo numero!!!! Avrei potuto anche chiamarla 'Preferita', ma va bene la prima! E' facile da fare. Ho usato il mix di farina per pane, pizza e dolci Rice&Rice ed in più ho aggiunto un po' di farina di grano saraceno che non ne altera affatto il gusto.
E' una torta che resta morbida per giorni e giorni; buona da inzuppare perché ha un'ottima consistenza e non si sbriciola come un qualunque dolce senza glutine: una grandissima conquista! 
 
INGREDIENTI 
  • 150 di mix farina Rice&Rice (non trovandola si può sostituire con un altro mix di farina per dolci senza glutine, ma il risultato non sarà lo stesso) 
  • 50 gr di farina di riso
  • 50 gr di farina di grano saraceno
  • 150 gr di zucchero integrale di cocco (Gulamerah di Bali)
  • 50 gr di olio extravergine d'oliva
  • una bustina di lievito per dolci (Polvere lievitante Biovegan)
  • tre uova
  • latte quanto basta (io ho usato quello di mandorla Isola Bio)
  • un cucchiaino di polvere di zenzero ed uno di cannella
 
PROCEDIMENTO
  1. unire le varie farine, il lievito, lo zenzero e la cannella in una ciotola
  2. formare una fontana, mettervi al centro lo zucchero di cocco e scioglierlo con un po' di latte
  3. aggiungere l'olio e le uova intere
  4. miscelare bene e se necessario aggiungere ancora latte per far diventare il composto morbido morbido
  5. foderare con carta forno uno stampo rotondo di media grandezza
  6. versarvi il composto
  7. infornare a 175°C per 35 minuti circa (io ho usato forno ventilato)
  8. lasciare raffreddare e gustare
CONSIDERAZIONI
  • lo zucchero di cocco può essere sostituito con altro zucchero che piace o con miele (in tal caso metterei miele di acacia 130 gr)
  • anche il latte si può usare quello che si preferisce
  • per quanto riguarda l'olio penso se ne possa mettere anche un po' meno (40 gr)e si potrebbe sostituire con quello di cocco o con uno vegetale più leggero, se non piace quello d'oliva; usando anche il latte di cocco questa potrebbe diventare una torta al cocco (magari inserendo anche un po' di farina al cocco)........ma questa è un'altra ricetta!
  • nell'impasto si potrebbero aggiungere delle scaglie di cioccolato fondente o dell'uvetta o dei mirtilli essiccati. ......insomma c'è spazio per il gusto e la fantasia
  • sopra si potrebbe mettere dello zucchero a velo o del cocco grattugiato   

giovedì 11 giugno 2015

Torta margherita al cacao


Stamattina avevo bisogno di un dolce che fosse veloce da preparare, che fosse buono, bello e di sicura riuscita, perché con i dolci senza glutine non si sa mai................
Allora ho aperto la dispensa ed ho trovato quello che faceva al mio caso. Un preparato di torta margherita facile facile da eseguire. Non uso molto i preparati ma ne tengo sempre qualcuno in dispensa proprio per questi momenti. Questo preparato senza glutine per torta margherita o muffins è della marca PEDON (al Nord-Ovest trovabile presso i supermercati FAMILA) e contiene: zucchero, farina di riso, fecola di patate, agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio, amido di riso) ed aroma di vaniglia. Tutto sommato degli ingredienti buoni e soprattutto, importante per me che non tollero il mais, senza farina né amido di questo cereale. L'unica cosa che mi dispiace è che il preparato contenga già lo zucchero, avrei preferito sceglierlo e dosarlo da me.


PROCEDIMENTO
  1. PRERISCALDARE IL FORNO VENTILATO A 175°C
  2. VERSARE IL CONTENUTO DELLA BUSTA IN UNA CIOTOLA E FARE UNA FONTANA
  3. AGGIUNGERE 125 GR DI BURRO LEGGERMENTE SCIOLTO 
  4. TRE UOVA ( QUATTRO SE SONO PICCOLE)
  5. UN PO' DI LATTE (QUALUNQUE TIPO VA BENE - IO HO SCELTO LATTE DI MANDORLA)
  6. UN PIZZICO DI SALE
  7. MESCOLARE IL TUTTO FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO OMOGENEO
  8. VERSARE DUE TERZI DEL COMPOSTO IN UNO STAMPO DI 22 CENTIMENTRI DI DIAMETRO PRECEDENTEMENTE RIVESTITO CON CARTA FORNO
  9. AGGIUNGERE AL RESTO DEL COMPOSTO DUE CUCCHIAI DI CACAO AMARO
  10. AMALGAMARE ED AGGIUNGERE DEL LATTE PER AMMORBIDIRE E VERSARE SUL RESTO DEL COMPOSTO GIA' NELLO STAMPO 
  11. CUOCERE IN FORNO PER 30-35 MINUTI
  12. ASPETTARE CHE LA TORTA SI RAFFREDDI PRIMA DI TOGLIERLA DALLA TORTIERA E SPOLVERARE DI ZUCCHERO A VELO  

martedì 26 maggio 2015

Torta di carote con farina di nocciole e di castagne

 
Mi è sempre piaciuta l'idea delle carote nei dolci e finalmente ho provato una torta senza glutine con questi ortaggi. Il risultato per me è stato soddisfacente. Comunque credo esista ancora margine per migliorare visto che sono alle prime armi con la sperimentazione dei dolci senza glutine e visto che voglio usare il meno possibile gli amidi e le farine dietoterapiche che ne contengono in discreta quantità. In questa ricetta, come farina senza glutine, ho usato quella biologica della Probios (Rice&Rice mix per pane, pizza e dolci).
Ed ecco la ricetta di questa torta che continua ad essere buona, anzi più buona, anche il giorno dopo!     

INGREDIENTI
  1. 300 GR DI CAROTE (già grattugiate)
  2. 270 GR DI FARINA DI NOCCIOLE
  3. 30 GR DI FARINA DI CASTAGNE
  4. 170 GR DI ZUCCHERO DI CANNA
  5. 100 GR DI FARINA SENZA GLUTINE PER DOLCI
  6. 4 UOVA
  7. UNA BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  8. ACQUA O LATTE DI NOCCIOLA
  9. UN PIZZICO DI SALE

PROCEDIMENTO
  • Grattugiare finemente le carote  dopo averle pelate e metterle da parte
  • separare i tuorli dagli albumi
  • montare gli albumi a neve
  • frullare i tuorli con lo zucchero e farlo sciogliere bene (aggiungere pochissima acqua o latte se il composto risultasse troppo asciutto)
  • mischiare in una ciotola le farine, aggiungervi il lievito ed il pizzico di sale
  • aggiungere poco per volta la miscela di farine ai tuorli sbattuti e amalgamare bene con una paletta (io uso quelle in silicone)
  • alla fine incorporare gli albumi molto delicatamente e miscelare bene
  • foderare con carta forno uno stampo rotondo a cerniera di 26 cm 
  • infornare a 185°C (io ho usato il ventilato) per circa 40-45 minuti
  • il dolce è pronto quando assume un bel colore dorato e lo stecchino, infilzato nel centro della torta, una volta tolto uscirà asciutto
 
  • lasciare raffreddare prima di servire.
  • se piace si può spolverare con dello zucchero a velo, sicuramente ne guadagnerà l'aspetto