In Italia, grazie alla diversità e ricchezza delle nostre lingue dialettali, uno stesso prodotto può avere nomi diversi, e questo è proprio il caso delle frisille che si chiamano anche freselle o friselle. E' una sorta di pane duro che si cuoce in forno due volte e la seconda volta è appunto per biscottarlo e renderlo quindi croccante. Lo si mangia leggermente bagnato nell'acqua o nell'aceto e condito con pomodoro pelato o fresco, olio, origano, sale e peperoncino, ma anche in tanti altri modi diversi che la fantasia ed il gusto suggeriscono.
INGREDIENTI
- 300 gr di farina di grano duro o di farro
- 180 ml di acqua calda
- due cucchiaini piccoli (da caffè) di sale
- un cucchiaino piccolo di zucchero
- un cucchiaino e mezzo di olio extravergine d'oliva
- 9 gr di lievito disidratato
PROCEDIMENTO
- disporre la farina a fontana
- aggiungere l'acqua calda e sciogliervi lo zucchero
- aggiungere il resto degli ingredienti ed in ultimo il lievito
- amalgamare, impastare bene e formare una palla
- mettere a lievitare per circa due-tre ore
- formare una ciambella grande o due piccole e metterle di nuovo a lievitare per altre due ore circa
A lievitazione ultimata infornare a 180°C con forno ventilato per mezz'ora circa (fino a quando non assume un colorito biondo).
Dopo sfornare e lasciare raffreddare. Tagliare la ciambella a metà in senso longitudinale ed infornare di nuovo, con la parte interna rivolta verso l'alto, a 140°C per circa mezz'ora. Le ciambelle devono risultare dure anche all'interno. Poi lasciare raffreddare. Le ciambelle possono essere lasciate così intere o rotte in pezzi. Conservare in luogo fresco ed asciutto.
Era qui che ti aspettavo!!
RispondiEliminaMartina grazie, sono FAN-TA-STI-CHE!!
Complimenti!!
Sono davvero contenta che tu le abbia già provate e trovate buonissime!!!!! Presto il pane-sole.....
EliminaLo aspetto!
RispondiEliminaTiene que estar buenísimoooo.
RispondiElimina¡¡Gracias!!
Un beso grande.
AMALIA, sono buone e soprattutto l'ideale per una cena. Un abbraccio
EliminaLe sto rifacendo oggi in tripla dose: 900 grammi di farina, così ne faccio tante e le mangio via via in questi mesi estivi!
RispondiEliminaACQUACLUSTER, fai benissimo! Sono sicura che si conserveranno bene.
EliminaSì ma che lavorata!
RispondiEliminaOggi ho fatto queste, ho fatto le piadine alla romagnola, ho fatto la farinata, e ho pulito la casa!
Sono in coma, buonanotte! ;-))
Che resistenza, il coma come minimo!
EliminaMartina ne sono venute talmente tante che ne ho regalate ai miei genitori e le abbiamo mangiate anche noi ieri.
RispondiEliminaLe ho fatte interamente di semola di grano duro, buonissime, la faticaccia valeva davvero la pena! Adesso ne ho per un bel po'!!!
Sei stata proprio bravissima, lavorare la semola richiede maestria! Mi fa piacere che tutti abbiano gradito!
EliminaTerminate stasera le ultime due ... del resto con le temperature così scese qui, fra pochi giorno bruschette e frisille non faranno nemmeno più gola...
RispondiEliminaComunque saranno certamente da rifare la prossima estate! OTTIME!!!
Da ora in poi andrà bene una minestrina calda con il tuo dado......l'ho già fatta al ritorno dalle vacanze e, credimi, niente sarebbe stato più buono!
EliminaBentornata! Mi fa molto piacere che la ricetta sia stata utile. Allora se sei a casa ti scriverò! Ciaoooooooo
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