In Italia, grazie alla diversità e ricchezza delle nostre lingue dialettali, uno stesso prodotto può avere nomi diversi, e questo è proprio il caso delle frisille che si chiamano anche freselle o friselle. E' una sorta di pane duro che si cuoce in forno due volte e la seconda volta è appunto per biscottarlo e renderlo quindi croccante. Lo si mangia leggermente bagnato nell'acqua o nell'aceto e condito con pomodoro pelato o fresco, olio, origano, sale e peperoncino, ma anche in tanti altri modi diversi che la fantasia ed il gusto suggeriscono.
INGREDIENTI
300 gr di farina di grano duro o di farro
180 ml di acqua calda
due cucchiaini piccoli (da caffè) di sale
un cucchiaino piccolo di zucchero
un cucchiaino e mezzo di olio extravergine d'oliva
9 gr di lievito disidratato
PROCEDIMENTO
disporre la farina a fontana
aggiungere l'acqua calda e sciogliervi lo zucchero
aggiungere il resto degli ingredienti ed in ultimo il lievito
amalgamare, impastare bene e formare una palla
mettere a lievitare per circa due-tre ore
formare una ciambella grande o due piccole e metterle di nuovo a lievitare per altre due ore circa
A lievitazione ultimata infornare a 180°C con forno ventilato per mezz'ora circa (fino a quando non assume un colorito biondo).
Dopo sfornare e lasciare raffreddare. Tagliare la ciambella a metà in senso longitudinale ed infornare di nuovo, con la parte interna rivolta verso l'alto, a 140°C per circa mezz'ora. Le ciambelle devono risultare dure anche all'interno. Poi lasciare raffreddare. Le ciambelle possono essere lasciate così intere o rotte in pezzi. Conservare in luogo fresco ed asciutto.