Non sono una specie rara e neanche in via di estinzione: il connubio tra un medico ed una casalinga che nella semplicità cerca il segreto delle cose......anche in cucina.....strada facendo ho scoperto di essere celiaca e la mia vita in cucina è cambiata........e, culinariamente parlando, ancora adesso sto cercando la mia dimensione.........



mercoledì 2 ottobre 2013

Peperoni in agrodolce

 
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

tre o quattro peperoni
una grande cipolla dolce di Tropea
un cucchiaio di capperi
un cucchiaio di uva passa
un cucchiaio di zucchero di canna
olio extra vergine d'oliva, sale, origano secco

 PROCEDIMENTO

Mettere in ammollo l'uva passa ed i capperi.
Tagliare a strisce longitudinali la cipolla, farla appassire in una padella con un po' di olio e coprire con un coperchio.
Per rendere i peperoni più digeribili tagliarli a strisce e sbollentarli con acqua e aceto per circa un quarto d'ora se sono grandi altrimenti bastano una decina di minuti.
Poi scolarli ed unirli alla cipolla ed aggiungere i capperi ben dissalati, l'uvetta, un po' d'olio e due o tre cucchiai di aceto ed un po' di sale (attenzione a non aggiungerne troppo perché i capperi apportano già il loro contributo di sale anche se tenuti in ammollo). 
A cottura ultimata aggiungere lo zucchero e due cucchiai di origano.
Terminare la cottura per qualche minuto ancora, fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto.

 

mercoledì 18 settembre 2013

Insalata di patate, gamberi e baccalà


E' una ricetta che mi piace proporre sempre in estate come piatto freddo e da cena, ma credo che si possa proporre anche come antipasto in un pranzo importante accompagnato da crostini o grissini fatti rigorosamente in casa. La preparazione è alquanto semplice. Ecco gli ingredienti:
  1. gamberi, una decina a persona
  2. baccalà, circa 100gr a persona
  3. patate, una media a persona
  4. prezzemolo fresco, un mazzetto
  5. olio, sale, pepe bianco o peperoncino
  6. aceto di mele o balsamico
  7. la buccia grattugiata di un limone
  8. un pizzico di zenzero macinato
  9. vino bianco 
 
 
PROCEDIMENTO
  • Lessare le patate, sbucciarle e lasciarle raffreddare, poi tagliarle a tocchetti
  • Lessare in poca acqua o cuocere a vapore il baccalà, poi togliere la pelle, tagliare a tocchetti e lasciare raffreddare
  • Saltare in padella, con un filo d'olio e per qualche minuto, i gamberi dopo averli lavati
  • Sfumare con un po' di vino bianco e aggiungere il sale
  • Togliere la testa ed il guscio 
  • Lasciare raffreddare
  • In una terrina unire le patate e i gamberi
  • Condire con olio d'oliva extravergine ed aceto
  • Aggiungere il peperoncino, il prezzemolo tritato, lo zenzero e la buccia grattugiata del limone  

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mercoledì 17 luglio 2013

Biscotti rustici alla cannella

 
 
INGREDIENTI
  1. 300 gr di farina tipo 0
  2. 150 gr di zucchero di canna
  3. 2 uova + 1 tuorlo per spennellare
  4. 100 gr di nocciole tritate
  5. 2 cucchiaini di lievito per dolci
  6. 3 cucchiaini abbondanti di cannella

PROCEDIMENTO
 
Disporre la farina a fontana. Al centro aggiungere le uova con lo zucchero cercando di farlo sciogliere un po'. Poi aggiungere le nocciole, la cannella ed in ultimo il lievito per dolci ed impastare il tutto.
Ho voluto dare a questi biscotti  una forma ed un aspetto non omogeneo perchè mi piacciono così, rustici.
 
Prima di infornarli a 160 gradi (forno ventilato) per 20 min circa, li ho spennellati con uovo e cosparsi di zucchero di canna. Vi consiglio di provarli perchè sono proprio buoni, anche a dispetto dell'unico maschio in casa mia  (leggi 'marito') che è un calabrese a forma di norvegese, o se volete un norvegese travestito da calabrese, tanto la sostanza non cambia, che mi ha detto: ' sarebbero più buoni senza la cannella!
 
Ma a me piacciono proprio per la cannella!!!!!
 
Evidentemente la latitudine non è un'opinione........................

giovedì 9 maggio 2013

Insalata di palamita

 

 
Ottimo piatto per l'estate e......
...... SI FA IN FRETTA.....




Prendete una bella PALAMITA pulitela e  mettetela nella carta stagnola o carta forno con un po' di sale ed erbe aromatiche fresche nella pancia e cuocetela in forno per circa un'ora a 180 gradi. Dopo spinatela e conditela con olio, sale  e origano. Aggiungete patate lessate e tagliate a tocchetti. Un tocco da maestro è l'aggiunta della buccia di un limone tagliata a julienne con l'apposito coltellino.
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questo piatto si prepara velocemente e non c'è bisogno di molte spiegazioni... tranne che si può abbinare un'insalata di rucola, pomodorini e mozzarella, condita con olio, sale e pepe.




giovedì 2 maggio 2013

Parmigiana


 
Preparare la parmigiana è un'impresa! Io non la preparo quasi mai, perché è un po' laboriosa, perché porta via un po' di tempo, perché si deve friggere, perché ne faccio sempre tanta.....a dimostrazione del fatto che la parmigiana è un piatto da cucinare e da gustare in larga compagnia.....ed anche questa volta ho cucinato per un esercito. A mio marito piacciono tanto le teglie piene! Dice che cucinare poco mette tristezza! 
 
INGREDIENTI per 8-10 persone
  • 5 melanzane (di media grandezza)
  • 6 uova
  • 200gr di pecorino stagionato grattugiato
  • farina di semola di grano duro q.b.
  • olio extravergine d'oliva, sale, pepe (facoltativo), basilico, aglio
  • sugo di pomodoro (basta una bottiglia di passata di pomodoro da 750 ml)
  • olio per friggere 
PROCEDIMENTO

Cominciate prima di tutto a preparare il sugo. Mettete insieme il pomodoro, il sale e 3 spicchi d'aglio, aggiungete acqua q.b. perchè il pomodoro sia abbastanza liquido. Fatelo andare a fuoco lento per una decina di minuti. Spegnete ed aggiungete l'olio extravergine d'oliva ed il basilico spezzetato.   


 
Tagliate le melanzane a fette di circa un cm e salatele generosamente con sale fino. 


Lasciatele riposare una ventina di minuti , dopodichè prendete un pò di fette alla volta e premetele insieme fra le mani, in modo da far uscire l'acqua. Non premete troppo per non spappolarle.  



Passate le fette nella farina (io uso sempre la farina di semola ) poi ad una alla volta immergetele velocemente nell'uovo e friggetele in abbondante olio, fino a quando non saranno bionde.

 

Fate assorbire l'olio in eccesso adagiandole su carta assorbente.
Poi cominciate ad assemblare gli ingredienti.
Preparate il fondo di una teglia di cm 35 x 20 con uno strato di sugo.  

 
Poi mettete le melanzane una accanto all'altra, in un unico strato, distribuite sopra una manciata di formaggio, coprite con il sugo e continuate così (vengono cinque strati ) fino ad esaurimento delle melanzane.

 

Coprite con abbondante sugo e mettete in forno a 180 gradi per circa 35 min.

La mia parmigiana è abbastanza leggera (frittura a parte!)non metto altri ingredienti, ma volendo si possono aggiungere mozzarella e prosciutto cotto. Io uso il forno in modalità ventilata. Se vedete che comincia a bruciacchiare mettete sopra un foglio di alluminio. I puntini bianchi che vedete nella foto sono solo grumi di formaggio pecorino non stagionato! Non ne avevo altro in casa! Come vedete, questa parmigiana potrebbe sfamare anche 10 persone! Io la considero piatto unico e la abbino ad una insalata verde. 


BUON APPETITO!

PS. Non credete che l'abbiamo mangiata tutta subito, ne è rimasta per domani e vi assicuro che è molto più buona il giorno dopo! La mia cucina e gli occhi di mio marito credo che vedranno questo piatto di nuovo fra un anno!   

mercoledì 10 aprile 2013

Insalata di pesce lessato

 
Un piatto unico ottimale per la primavera e l'estate. Aggiungete a del pesce lessato (tonnetto, palamita, ricciola, sgombro) dei pomodori ciliegino e un'insalata di rucola e misticanza, condita con aceto di mele, olio, sale e pepe nero.


 


mercoledì 13 marzo 2013

Pasta di farro con cubetti di zucca Hokkaido

 
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  1. 150 GR DI ZUCCA GIA' TAGLIATA A CUBETTI
  2. 120 GR DI PASTA DI FARRO INTEGRALE
  3. UNA CIPOLLA PICCOLA
  4. 30 GR DI PARMIGIANO REGGIANO O GRANA PADANO GRATTUGIATO
  5. OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA, SALE, PEPE, NOCE MOSCATA
PROCEDIMENTO
  1. tagliare a cubetti la zucca e la cipolla a fettine
  2. cuocerle in una padella con un po' d'acqua, per circa 15 minuti, salare
  3. cuocere la pasta e scolarla al dente
  4. versarla nella padella ed amalgamarla con la zucca e la cipolla
  5. aggiungere l'olio (al suo posto si può aggiungere una noce di burro), una manciata di pepe, un pizzico di noce moscata ed infine il formaggio grattugiato
  6. lasciare insaporire a fuoco spento per qualche minuto


lunedì 11 marzo 2013

Frisille calabresi

In Italia, grazie alla diversità e ricchezza delle nostre lingue dialettali, uno stesso prodotto può avere nomi diversi, e questo è proprio il caso delle frisille che si chiamano anche freselle o friselle. E' una sorta di pane duro che si cuoce in forno due volte e la seconda volta è appunto per biscottarlo e renderlo quindi croccante.  Lo si mangia leggermente bagnato nell'acqua o nell'aceto e condito con pomodoro pelato o fresco, olio, origano, sale e peperoncino, ma anche in tanti altri modi diversi che la fantasia ed il gusto suggeriscono.  
 
 
 
 
 
 
 
 INGREDIENTI
  1. 300 gr di farina di grano duro o di farro
  2. 180 ml di acqua calda
  3. due cucchiaini piccoli (da caffè) di sale
  4. un cucchiaino piccolo di zucchero
  5. un cucchiaino e mezzo di olio extravergine d'oliva 
  6. 9 gr di lievito disidratato
PROCEDIMENTO
  1. disporre la farina a fontana
  2. aggiungere l'acqua calda e sciogliervi lo zucchero
  3. aggiungere il resto degli ingredienti ed in ultimo il lievito
  4. amalgamare, impastare bene e formare una palla
  5. mettere a lievitare per circa due-tre ore
  6. formare una ciambella grande o due piccole e metterle di nuovo a lievitare per altre due ore circa
A lievitazione ultimata infornare a 180°C con forno ventilato per mezz'ora circa (fino a quando non assume un colorito biondo).
Dopo sfornare e lasciare raffreddare. Tagliare la ciambella a metà in senso longitudinale ed infornare di nuovo, con la parte interna rivolta verso l'alto, a 140°C per circa mezz'ora. Le ciambelle devono risultare dure anche all'interno. Poi lasciare raffreddare. Le ciambelle possono essere lasciate così intere o rotte in pezzi. Conservare in luogo fresco ed asciutto.
 
 

mercoledì 27 febbraio 2013

Fette biscottate

Le fette biscottate fatte in casa sono davvero un'idea brillante! Perché non ci ho pensato prima? Non saprei......fatto sta che, da quando le ho fatte per la prima volta, non ho più smesso. Sono buone, profumate, croccanti.......sono.....da provare..... Di ricette ve ne sono diverse, ma quella che io ho in uso è molto semplice e con pochi ingredienti. Mi piacciono le ricette poco elaborate, che possano rendere al meglio con il minimo. Le fette sono facili da realizzare ma richiedono un po' di tempo per la lievitazione e poi per la biscottatura. Devo dire che io ho sempre fatto la metà della dose e riesce benissimo! Io uso farina di farro tipo 0 biologica (si possono fare anche con la farina di frumento, ma io preferisco quella di farro e che non sia completamente raffinata, meglio se integrale e naturalmente biologica, è più nutriente e salutare).
 
INGREDIENTI
250 gr di farina di farro tipo 0
32 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un cucchiaio di sciroppo d'acero
un cucchiaino di sale (2 gr)
una bustina di lievito secco (12 gr di lievito di birra fresco)
acqua calda quanto basta
un tuorlo d'uovo per spennellare (facoltativo)
 
PROCEDIMENTO
 
1. Disporre la farina a fontana e versarvi un po' d'acqua calda, aggiungere lo zucchero, l'olio, lo sciroppo d'acero, il sale.
 
2. Fare sciogliere bene ed aggiungere il lievito, quando questo è del tutto sciolto si aggiunge ancora un po' d'acqua, sempre calda, e si comincia ad amalgamare la farina.
 
L'impasto dovrà essere bello morbido ma non appiccicoso. Consiglio di incorporare l'acqua a poco alla volta, per evitare di metterne troppa e far diventare l'impasto troppo molle; nel caso aggiungere farina (comunque un impasto molle è meglio dell'impasto duro che non lieviterà bene!).
 
3. Dare la forma di un filoncino e metterlo in uno stampo da plumcake, rivestito di carta forno.
 
Lasciare lievitare all'incirca due ore e mezza-tre (il tempo di lievitazione è indicativo, l'impasto deve risultare leggero e gonfio, comunque, qualunque sia la temperatura dell'ambiente in questo periodo, non lievitare meno di due ore).
 
4. Prima di infornare spennellare con l'uovo sbattuto (io non lo faccio quasi mai).
 
5. Cuocere in forno a 160°C (forno ventilato) o 180°C forno statico, per circa 40 minuti.
 
Dopo 30 minuti (o quando la superficie risulta essere dorata) conviene abbassare la temperatura di venti gradi centigradi. Il filoncino è cotto quando la sua superficie è ben colorita, di un dorato intenso.
 
6. Far riposare il filoncino per circa 18-24 ore, (io lo preparo il pomeriggio e tosto le fette il mattino dopo).
 
7. Il giorno dopo tagliarlo a fette ed infornarle a 140°C per farle tostare per 15-20 minuti.
 
La tostatura va seguita da vicino, i tempi sono indicativi, dipendono da forno a forno: io le mie le tengo un po' di più (al limite del bruciaticcio, perché a mio marito piacciono le fette ben cotte!), comunque devono risultare leggere, con tanti buchi e secche.
 
8. Conservare in un contenitore di latta.
 
Queste che vedete qui sono spennellate con l'uovo e ben cotte.
 
 
 
 
 
   
 
 

giovedì 21 febbraio 2013

Risotto zucca e carciofi

 
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
 
  1. 150 gr di riso
  2. due cuori di carciofi con i relativi gambi
  3. 150 gr di zucca
  4. una cipolla rossa
  5. sale, pepe, olio extravergine d'oliva, noce moscata, due foglioline di alloro
  6. 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
 
 
PROCEDIMENTO
 
Tagliare a fettine sottili la cipolla, i cuori di carciofi, i gambi e la zucca a pezzettini piccoli.
Versare il riso e la cipolla, tagliata a rondelle sottili, in una casseruola  con un po' di brodo vegetale e le foglioline di alloro.
Rimestare di tanto in tanto ed aggiungere il brodo quando il riso è asciutto.
Quando il riso è a metà cottura aggiungere i carciofi tagliati a fettine sottili e la zucca e salare.
 
 
A cottura ultimata aggiungere il parmigiano, l'olio, la noce moscata, il pepe. Lasciare insaporire, a fuoco spento, per qualche minuto.
 
QUALCHE CONSIGLIO:
 
Preferire il riso tipo Carnaroli o Arborio.
Io di solito uso l'integrale o il semi-integrale biologico.
Se non si ha il brodo vegetale, si può mettere solamente acqua. Il risotto sarà saporito lo stesso, perché gli ingredienti aggiunti lo sapranno aromatizzare comunque.
Al posto dell'olio si può usare una noce di burro, ma per chi ha problemi di colesterolo è meglio scegliere l'olio, da mettere assolutamente a crudo, a cottura ultimata.
La zucca che io uso abitualmente è la Hokkaido, mi piace perché asciutta e di sapore dolciastro.